Quando ho provato i due ultimi violoncelli che Bénédicte ha costruito, ho avuto l’impressione di avere fra le mani strumenti che conoscevo già da tempo: ricchi di armonici, potenti e dal suono pieno e dolce, mi sembrava di avere ritrovato due vecchi amici, grazie alla facilità di emissione e alla versatile gamma timbrica che possedevano.